lunedì 18 aprile 2011

Pasticcio agrodolce di cipollastro caramellato

Ci si procuri un cipollastro impalpabile. Fattolo capitozzare due giorni e due notti, lo si sfumi con la passolina nella stessa pentola: in questo modo si farà sì che la finocchiona sia primaverile e laboriosa. A parte si facciano stufare della trippola e del vitellozzo rovente e vaporoso che si centrifugheranno con un gelato caramellato e montato. In un secondo momento si aggiungano un tulipandro e un baramello, che si sfracuzzeranno con dei lampascioni. Si lascino fiammeggiare un articiofo e una bottarga succulenta e armonica. Infine si tagliuzzi una peranzana croccante e si faccia cuocere il tutto in forno a 180 gradi per trenta minuti. Si serva il piatto sfrittellato.

Il piatto del bosco

Procurarsi un orso bianco intero di medie dimensioni. Raschiare il pelo, sminuzzarlo in piccoli pezzi e sfumarlo con un bicchiere di abuc. Lasciarlo cuocere. Intanto prendere una tartaruga, spaccarla e triturare la carne al punto di poterla scottare e renderla utile per un contorno. Intanto spurgare il guscio e prepararlo a fare da piatto. Prendere due petti di marbizza e mantecarli con un po' di marpignac. Stufarli per circa trenta minuti, dopodiché i nostri piccoli pezzi di orso saranno pronti per essere adagiati all'interno del guscio con contorno di marbizza e di tartaruga, insieme alla tagatula.

E-mail da un assedio/12

Da: Teti@tiscali.it
A: Achille@libero.it
Achille figlio mio, mi dispiace per ciò che ti è stato fatto. Non preoccuparti: non appena gli dei torneranno, andrò da Zeus e chiederò di esaudire la tua richiesta, ma fino ad allora dovrai essere paziente.

E-mail da un assedio/11

Da: Achille@libero.it
A: Teti@tiscali.it

Madre, ho bisogno del tuo aiuto: Agamennone ha restituito Criseide a suo padre, ma ha minacciato Aiace, Ulisse e me di prendersi uno dei nostri premi. Mi sono infuriato e ho detto ad Agamennone che non avrei più combattuto, ma lui si è impossessato della mia schiava e voglio avere vendetta per il torto subito. Ti prego, Vai da zeus e chiedigli di concedermi la mia vendetta.

mercoledì 13 aprile 2011

E-mail da un assedio/10

Caro Agammenone,
anche se caro non direi, è inutile che continui a inviarmi e-mail per cercar di riparare a tutto il dolore che mi hai causato. Quello che hai detto non lo condivido affatto: hai sbagliato seriamente. E quello che hai fatto è imperdonabile: nessuna guarigione al mondo può curare il mio cuore ferito. Non trovare scuse perché se veramente ci tenevi a me e mi amavi come dici non osavi neppure guardare quella donna. A differenza di te per me è cambiato tutto tra di noi, ma nonostante ti ami più della mia vita adesso ho capito che persona sei e non posso e non voglio perdonarti mi dispiace, ADDIO...
Non più tua Climnestra

E-mail da un assedio/9

A: Clitemnestra Da: Agamennone
Clitemnestra, ti scrivo questa ennesima e-mail con la speranza che tu possa perdonarmi e risanare una volta per tutte il nostro rapporto. Ormai sono passati nove anni dall'ultima volta che ci siamo visti, e la guerra mi ha davvero cambiato dentro. Io sono stato sincero con te, perchè non voglio che tra noi ci siano menzogne. Sono successi tanti avvenimenti spiacevoli negli ultimi tempi, e se mi sono concesso qualche distrazione (la carne è carne!), è stata solo una conseguenza. Un'epidemia di peste ha colpito il nostro campo base mietendo innumerevoli vittime, cosi tante da non fare in tempo a "smaltire" i cadaveri. L'ira del Dio Apollo, oltre ad aver sterminato il nostro esercito, ha turbato tutti gli uomini e me in primis. Ho sofferto tanto la solitudine, sentivo il bisogno di avere qualcuno al mio fianco! La nostra lontananza, mia amata Clitemnestra, per me non ha cambiato nulla tra noi, perchè io continuo ad amarti profondamente! Concludo dicendoti davvero con il cuore in mano,di voler continuare ad essere il tuo uomo perchè non riesco minimamente a pensare alla mia vita senza te! Ti amo.. MR. Aga_love_mennone

E-mail da un assedio/8


From: criseide1195aC@olive.it

To: cltmnstr@argoroyalfamily.org


Cara regina Clitemnestra,

con grande dispiacere le scrivo queste poche righe. L'egoismo del suo re ha tradito la sua dignità: egli mi ha rapito e mi ha reso sua amante. Sono dispiaciuta di dirle queste cose, che immagino le porteranno molto dolore e sofferenza, ma spero apprezzi la mia sincerità in queste parole, scritte non per portarle dolore, anche se così sarà, ma per farle capire l'uomo che le sta accanto, con la speranza che riesca a ribellarsi e farmi liberare da questo incubo che mi tormenta ed è suo marito.

Una ragazza a posto

mercoledì 6 aprile 2011

E-mail da un assedio/7

Da: Agamennone

A: Achille

Caro Achille,

sei un buon guerriero, ma non il migliore. Vinceremo anche senza di te, perché prenderò la tua schiava; e potrai solo incolpare te stesso che mi hai umiliato di fronte a tutti. Saluti,

Agamennone.

E-mail da un assedio/6

Da: Achille
A : Agamennone

Tu!
Mi stai privando della mia schiava più preziosa per uno stupido capriccio, solo per dimostrare la tua superiorità sugli altri.
Non sei degno di comandarci. Metti i tuoi bisogni prima del tuo popolo.
Se tu prendi Briseide non sarò in battaglia domani, e sai bene che senza di me i guerrieri sono persi.

E-mail da un assedio/5

Gentilissimo sig. Apollo,

La contatto con questa e-mail per farLe sapere che sono a conoscenza del Suo piano di distribuire peste in giro per il mondo con quella violenza e quella cattiveria unica che La distinguono, senza rendersi conto delle conseguenze che ne scaturiranno: solo tristezza e disperazione. Ho inviato questa mia per farLa ricredere su tutto ciò che sta per fare e non farLe commettere questo gravissimo errore, di cui sicuramente non vorrà macchiarsi. La prego di ripensarci,

tanti saluti

Calcante